I Morettini furono una famiglia di costruttori d’ organo o organari perugini la cui attività attraverserà tutto il XIX secolo. I Morettini furono tre: Angelo, Nicola e Francesco. Tutti o quasi gli organi Morettini sono ancora oggi funzionanti.
L’ Organo presente a Montone, che è stato restaurato e vivrà una nuova “inaugurazione” il 18 Aprile 2022, è datato 1828, e questa data ci dice che il costruttore fu Angelo Morettini.
Angelo Morettini nacque a Perugia nel 1799 da una famiglia non abbiente, ma sin da piccolo mostrò un interesse particolare per la meccanica. Nel 1819 fu mandato, dal padre, a bottega dell’organaro marchigiano Sebastiano Vici di Montecarotto. Costruì vari organi con il suo maestro ma i primi organi firmati da lui provengono dal suo laboratorio di Perugia aperto nel 1823 in cui, nello stesso anno, nacque il suo primo organo, collocato nella chiesa di San Nicolò a Cantiano, che rimase uno dei suoi migliori esemplari. Divenuto famoso costruì in poco più di cinquant’anni oltre 200 organi presenti in maggior numero in Umbria, nelle Marche e nel Lazio.
Al suo fianco, negli ultimi tempi, lavorò il figlio Nicola. Nel 1877 padre e figlio fecero l’opera più importante e laboriosa: cioè la costruzione dell’organo per la Chiesa di Sant’Agostino di Santiago del Cile. Questo organo accuratamente smontato venne imbarcato a Civitavecchia su di un mercantile. Pochi giorni dopo questa grossa commissione Angelo Morettini spirò lasciando l’eredità di una tradizione che perdurerà fino agli anni trenta del secolo successivo.
La caratteristica degli Organi di Angelo Morettini
Angelo privilegiò, secondo la tradizione italiana, l’organo a una tastiera, fondato sul principale 8¹ con file separate di ripieno e registri ‘spezzati’ in bassi e soprani per favorire le più varie combinazioni. Muovendo dall’ estetica neoclassica di Gaetano Callido (celebre organaro 1727-1813), le risorse timbriche sono ormai orientate verso un più ricco gusto romantico.