Al termine di un lungo lavoro, si è finalmente arrivati alla stampa degli Statuti trecenteschi del Comune di Montone, un documento conservato negli Archivi Storici Comunali di Montone e di Città di Castello.
Ci troviamo di fronte ad un insieme di leggi che riguardano la città e il suo contado, un’area limitata che prende coscienza delle proprie caratteristiche e mette a fuoco le strategie per valorizzarle, difenderle e modificarle; impianto normativo che recepisce problemi e desideri della comunità e nel contempo disciplina comportamenti sulla base di un progetto che si rende in essa leggibile. Statuti che vanno letti non solo come antico strumento normativo, ma soprattutto in quanto documento storico, specchio fedele della società che lo ha prodotto.
Il periodo di redazione di questi Statuti Comunali, potrebbe apparirci troppo lontano, la normativa vetusta, superata, ciò che invece è assolutamente moderno vivo ed attuale, è l’alto e immutato valore della regolamentazione del vivere comune e del bene sociale.
Il Comune di Montone, di piccole dimensioni ma di grandi memorie storiche e culturali, con questa pubblicazione, intende apportare un piccolo contributo alla conoscenza delle dinamiche sociali, culturali e politiche che per lunghissimo tempo hanno arricchito la vita dell’ intera comunità montonese.
La pubblicazione è stata possibile grazie al contributo della Fondazione della Cassa di Risparmio di Città di Castello e dalla proficua collaborazione tra la Deputazione di Storia Patria per l’Umbria, il Comune di Montone e l’associazione StoricaMente A.R.I.eS. unite dall’intento di valorizzare il patrimonio storico e culturale del territorio.
Infine una gratitudine del tutto speciale va al Dott. Adriano Bei, al Prof. Bartoli Lageli, e alla Prof.ssa Maria Grazia Nico Ottaviani che con grande passione, professionalità ed impegno, hanno permesso la realizzazione di una così importante iniziativa culturale.