“LETTERA A PASOLINI” – 24 agosto, ore 21,15 – MONTONE

Il progetto su Pier Paolo Pasolini di Matteo Cerami e Davide Sacco fa tappa a Montone. Mercoledì 24 agosto, alle 21.15, in Piazza San Francesco è in programma …

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Il progetto su Pier Paolo Pasolini di Matteo Cerami e Davide Sacco fa tappa a Montone.

Mercoledì 24 agosto, alle 21.15, in Piazza San Francesco è in programma il concerto spettacolo “Lettera a Pasolini” con l’attore Francesco Montanari e il sassofonista Stefano Di Battista

Come si scrive oggi una lettera a Pasolini? Come si scrive una lettera a qualcuno che non c’è più? Come si scrive a qualcuno che ha scritto già tutto? Come si snoda quel ponte, reale e immaginifico, che solamente la musica può ricreare?
In un percorso attraverso la storia di Pasolini, la sua forza e la sua fragilità, si percorrerà, tramite le lettere da lui scritte e quelle che noi avremmo voluto scrivere a lui, un’immaginifica storia fatta di una Roma antica, di un’Italia che cambia, di un’Europa che avanza. Grazie alle musiche di Stefano Di Battista e alle parole di Francesco Montanari si racconterà la storia di un uomo, forse uno dei più importanti, se non il più importante intellettuale che l’Italia ha
avuto.
Tra contraddizioni, tra giudizi e giudicanti, tra rivoluzioni interne ed esterne, tenteremo di tornare almeno per un’ora, a parlare con lui, a scrivere per l’ultima volta una lettera a Pier Paolo Pasolini


Qualche breve notizia su Francesco Montanari: Diplomato presso l’Accademia nazionale d’arte drammatica, Francesco Montanari partecipa al saggio di diploma dell’allievo regista Jacopo Bezzi, I bambini di sale, ed è successivamente diventato famoso per la sua partecipazione, nel ruolo del “Libanese”, in Romanzo criminale – La serie, serie tv ispirata alla vera storia della banda della Magliana. Nel 2009 è nel film Oggi sposi, regia di Luca Lucini. Ha inoltre partecipato, al fianco di Benedicta Boccoli e Sebastiano Somma, allo spettacolo teatrale Sunshine, per la regia di Giorgio Albertazzi e, insieme a Riccardo De Filippis, a Il Calapranzi di Harold Pinter, per la regia di Giorgio Caputo.

Qualche breve notizia su Stefano Di Battista: Inizia a studiare il sassofono all’età di 13 anni dopo aver ascoltato per la prima volta, durante il saggio di fine anno alle medie, quello che diventerà il suo strumento suonato dal vivo da un ragazzo di un anno più grande di lui. Appassionatosi al jazz con l’ascolto di Art Pepper, si iscrive al conservatorio e consegue il diploma con il massimo dei voti a 21 anni. Incomincia poi a suonare in diversi gruppi e nel 1992 incontra per la prima volta il musicista Jean-Pierre Como che lo invita a suonare a Parigi. Da qui è partito il grande legame musicale e umano che il sassofonista ha tuttora con la Francia, dove sarà fondamentale per la sua carriera musicale l’incontro con il batterista Aldo Romano. Ottenendo sempre più successo Di Battista inizia ad avere brevi collaborazioni con artisti come Jimmy Cobb, Michel Petrucciani, Nat Adderley.

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