La Pieve de’ Saddi, distante da Pietralunga circa 12 Km., è un edificio a pianta rettangolare allungata, diviso in tre navate, separate da colonne massicce e squadrate; è coperto da un soffitto a capriate e arricchito da un’ abside di forma semicircolare e dal portico o nartece. É il tipico esempio della Basilica paleocristiana. La costruzione è saldamente vincolata al suolo e appoggia sopra una cripta, di dimensioni ridotte rispetto al piano superiore, ma che si accorda perfettamente con l’insieme di tutto l’edificio. Dal piano sacrificale, attraverso anguste scalette, si accede alla cripta dove, in origine, era situata la tomba di San Crescenziano.

Gli Atti del Martirio di S. CRESCENZIANO sono compresi nella lettura antichissima della Chiesa Tifernate, che si recitava nell’Ufficio divino della festa del Santo il primo giugno.

S. Crescenziano fu propagatore della fede nelle nostre terre, venne martirizzato a Pieve de’ Saddi e le sue ossa furono portate a Urbino, rimanendo la reliquia del suo capo nella nostra Diocesi.

Sopra la scala sinistra, non può sfuggire un pregevole bassorilievo dell’VIII° secolo raffigurante San Crescenziano nell’atto di uccidere il drago. La Chiesa è dominata da una torre del IX° secolo che si eleva alta e possente sulla vallata, benchè priva della merlatura originale. Il torrione, nella sua fattura, e di mirabile eleganza: all’interno vi è una specie di vestibolo risalente al XV° secolo, con volticelle sostenute da mensole, e da cui ha inizio una scala sulla cui sommità troneggia uno stemma della famiglia Vitelli in maiolica cromata, del 1521. Una finestra guelfa attribuisce distinzione alla facciata della torre: sembra che da qui si affacciassero i Vescovi a benedire il popolo, che si raccoglieva a Saddi durante le feste in onore del Patrono.

a cura di ESCURSIONISMO UMBRO (Daniele Canini)

 

 

AMBIENTE

COLLINA

TEMPO COMPLESSIVO

ORE 3,5 CIRCA

DISLIVELLO

350. mt

LUNGHEZZA

9 km

GRADO DIFFICOLTA’

E

PARTENZA

RITROVO

EQUIPAGGIAMENTO

SCARPONCINO DA ESCURSIONISMO, ACQUA

NOTE

Visita alla Pieve de Saddi, fonte del drago, osservatorio astronomico Coloti.