Eremiti camaldolesi di Monte Corona
Gli eremiti camaldolesi di Monte Corona (in latino Congregatio eremitarum camaldulensium Montis Coronae) sono un istituto religioso maschile di diritto pontificio: i monaci di quest’ordine, detti coronesi, pospongono al loro nome la sigla E.C.M.C.
L’istituto nacque all’interno della congregazione camaldolese dell’ordine benedettino: nel 1520 il monaco di Camaldoli Paolo Giustiniani, desiderando condurre una vita più solitaria e più austera, si ritirò nell’eremo di monte Corona (presso Perugia); papa Leone X concesse a Giustiniani di fondare altri eremi e nel 1524 papa Clemente VII riconobbe formalmente la Compagnia degli eremiti di San Romualdo, resa pienamente autonomia dalla congregazione camaldolese il 7 maggio 1529.
Attualmente l’eremo di monte Corona, ovvero il monastero dell’Assunta Incoronata, ospita una comunità della Famiglia monastica di Betlemme, dell’Assunzione della Vergine Maria e di San Bruno.
Gli eremiti coronesi si dedicano alla preghiera contemplativa.
Sono presenti in Italia (nell’eremo della Santissima Annunziata di Monte Rua, nell’eremo Tuscolano, nell’eremo di San Girolamo a Pascelupo): il moderatore supremo, che porta il titolo di “padre maggiore”, risiede presso l’eremo Tuscolano di monte Porzio Catone, presso Frascati.
Al 31 dicembre 2008 l’istituto contava 55 religiosi (27 dei quali sacerdoti) in 8 case.
Borgo di Santa Giuliana
Le prime notizie che riguardano l´antico borgo di Santa Giuliana risalgono all´anno 1362. Nel 1411, il capitano Paolo Orsini, alleato di Braccio Fortebracci da Montone, attaccò il castello a Nord di Perugia e quello di Santa Giuliana venne cinto d´assedio. La reazione degli abitanti fu però così risoluta ed efficace che gli assalitori dovettero abbandonare l´impresa, durante la quale lo stesso comandante Orsini rimase gravemente ferito. Dopo lunghi anni di abbandono, tutto il complesso è stato completamente restaurato nel rispetto dell´antica struttura e costituisce un bellissimo esempio di piccolo borgo medioevale. All´interno del castello sorge una chiesetta, edificata nel 1558, dedicata a Sant´Antonio. A circa 1 km si trovano una torre, antico avamposto di difesa, e la chiesa dedicata a Santa Giuliana.
AMBIENTE |
PIANURA – COLLINA |
TEMPO COMPLESSIVO |
ORE 3 CIRCA |
DISLIVELLO |
300. mt |
LUNGHEZZA |
8 km |
GRADO DIFFICOLTA’ |
E |
PARTENZA |
ORE 08.15 |
RITROVO |
UMBERTIDE (PIATTAFORMA) |
EQUIPAGGIAMENTO |
SCARPONCINO DA ESCURSIONISMO, ACQUA |
NOTE |
VISITA AL BORGO DI S. GIULIANA E ALL’EREMO DI MONTE CORONA |
AMBIENTE |
PIANURA – COLLINA |
TEMPO COMPLESSIVO |
ORE 3 CIRCA |
DISLIVELLO |
300. mt |
LUNGHEZZA |
8 km |
GRADO DIFFICOLTA’ |
E |
PARTENZA |
ORE 08.15 |
RITROVO |
UMBERTIDE (PIATTAFORMA) |
EQUIPAGGIAMENTO |
SCARPONCINO DA ESCURSIONISMO, ACQUA |
NOTE |
VISITA AL BORGO DI S. GIULIANA E ALL’EREMO DI MONTE CORONA |