E’ stato un pomeriggio musicale davvero interessante quello che si è svolto alla chiesa di San Francesco di Montone.
Il Coro Polifonico Felciniano di Ponte Felcino è stato ospitato dalla Corale Braccio Fortebraccio che, come ha sottolineato il presidente Patrizio Pergolani, da molto tempo tempo era in programma questo appuntamento, ma purtroppo sono stati 3 anni non facili e quindi alla fine la data del 23 ottobre è risultata a tutti la più giusta!
Il Coro Polifonico Felciniano ha proposto, come ha spiegato il maestro del Coro Chiara Franceschelli, una “escursione musicale” tra diverse epoche e stili della musica sacra con l’accompagnamento al pianoforte di Francesco Varone. Il concerto è iniziato, come di consueto, con l’inno del Coro “Signum” che ha accompagnato i coristi al centro della proscenio e poi è iniziata l’esecuzione con: Jesus rex admirabilis di Giovanni Pierluigi da Palestrina (1525-1594); Salmo XVIII di Benedetto Marcello (1686 – 1739); O Sacrum Convivium di Luigi Molfino (1916 – 2012) su testo attribuito a san Tommaso d’ Aquino; O Signore dal tetto natìo di Giuseppe Verdi (1813 – 1901); Cantico delle Creature di padre Domenico Stella (1881 – 1956); Amazing Grace di Jhon Newton (1725 – 1807); The Lord bless you and keep you di Jhon Rutter (1945); ed ultimato con il brano An Irish blessing di Carl Hogset (1941 – 2021).
Ma il concerto ha vissuto un momento di particolare emozione quando i due cori, il Coro Polifonico Felciniano e la Corale Braccio Fortebraccio, hanno cantato insieme l’ Ave Maria di Jacob Arcadelt (1507 – 1568) e successivamente l’ Ave Verum di Wolfang Amadeus Mozart (1756 – 1791).
Al termine il presidente del Coro Polifonico Felciniano, Claudio Frezzini, ha donato un quadro di una pagina del “Campionario dei Tessuti Perugini” realizzato dal laboratorio Intrecciamo i Fili di Ponte Felcino.
La serata ha trovato una sua bellissima conclusione intorno ad una meravigliosa tavola imbandita di ottime pietanze e canzoni cantate a squarciagola con tanta gioia e amicizia.