Lungo la strada che conduce alla Pieve di San Gregorio, appena fuori le mura, si trova una Chiesa, conosciuta con il titolo di Madonna delle Grazie. In quel luogo era venerata da tempi antichissimi l’immagine della Vergine collocata all’interno di un’edicola, dipinta da mano ignota ed invocata come “Gratiarum fons”. La tradizione narra che alcune persone ottennero varie grazie attorno all’anno 1578 e risulta che l’allora vescovo mons. Marchesani ordinò un “Processo Canonico” per raccogliere le molteplici testimonianze. In particolare si ricorda l’episodio in cui un uomo, adiratosi perchè si riteneva colpito dalla mala sorte, scagliò un oggetto contro l’edicola, colpendo l’immagine del viso della Madonna; il volto sereno cominciò a sanguinare ed il pover’uomo, rimasto sgomento, chiese perdono per il suo gesto sacrilego e fece voto d’andare in giro ad elemosinare per costruirvi una Chiesa in segno di riparazione. Nel 1579, il Consiglio dei Priori chiese di affidare la Chiesa alla Confraternita del SS: Sacramento, alla quale è tuttora risalente la proprietà. La Chiesa fu restaurata una prima volta nel 1780 e quindi nel 1985 per i danni derivati dal terremoto. Come ben noto, la Madonna delle Grazie si festeggia nel giorno dell’Assunzione.