Montone ti accoglie con i colori di un borgo che ha vissuto giorni di particolare vivacità per la tradizionale celebrazione “della Donazione della Santa Spina” e si appresta a concludere con un corteo storico ricco di figure, suoni ed emozioni. Mi dirigo verso il Complesso museale di San Francesco dove si terrà la conferenza sul “Museo di Braccio: una risorsa per Montone e il suo territorio” sulla presentazione di adeguamento funzionale dell’intera struttura.
Accoglie gli intervenuti il Sindaco Mirco Rinaldi chiedendo un minuto di raccoglimento e di silenzio per Genova, per esprimere vicinanza verso l’intera comunità di questa meravigliosa città colpita in modo così grave e tragico.
Il Sindaco introduce il tema parlando del ruolo strategico che può giocare un “Museo dedicato a Braccio Fortebraccio” nello sviluppo turistico dei nostri territori e l’ass. Roberta Rosini conferma questa vocazione, fornendo alcuni dati sui flussi turistici regionali, in cui Montone riveste un ruolo interessante e molto dinamico. La presidente del GAL Altotevere, Giuliana Falaschi esprime la gratitudine per l’iniziativa in corso e sottolinea come l’ente da lei diretto, sia a fianco e collaboratore attivo dei progetti validi ed utili all’accrescimento socio-culturali del territorio. Il geom. Claudio Mariotti, dell’area tecnica del Comune di Montone, illustra il tipo di intervento che si è iniziato a realizzare e per quanto riguarda l’impiantistica e l’allestimento si rimane in attesa di uno specifico finanziamento. L’arch. Linda Pettinelli ha illustrato il progetto di questa nuova ala di cui si è arricchito il Museo, circa 96 mq articolati in 4 sale per nuove istallazioni. La prof. Erminia Irace dell’ Università di Perugia ha indicato come la storia di Braccio si intrecci alla storia del borgo di Montone, acquisendo nuovi documenti storici per procedere così a alle “ricostruzioni” multimediali capaci di coinvolgere il visitatore del Museo. Il prof Manuel Maquero dell’Università di Perugia, nel suo intervento è partito ricordando ciò che è accaduto a Genova. Il ponte di Genova era il simbolo del boom economico degli anni ’60. Ma è crollato. Oggi siamo all’affannosa ricerca di futuro, di un futuro collettivo attraverso slogan e stiamo correndo il rischio, come Paese, di implodere. Per questo il progetto concreto del “Museo di Braccio” a Montone è un piccolo segnale in controtendenza. Un segnale di speranza e di fiducia nel futuro. Subito dopo ha preso la parola il pres. Achille Roselletti di Sistema Museo che da sempre ha gestito il Complesso Museale di San Francesco informando delle iniziative che in un prossimo futuro prenderanno vita proprio avendo come centro propulsivo la sala dell’attuale Chiesa di San Francesco.